2 ottobre 2010
La sveglia suona poco dopo all’alba e la preghiera del mattino.
Da Nablus prendiamo un taxi per andare in un villaggio poco distante e incontrare una famiglia che va a raccogliere le olive in una zona vicinissima a un avamposto militare Israeliano.
Li accompagniamo per sostenerli nel caso i militari o i coloni arrivino a creare problemi. Ci fanno salire sul trattore che si arrampica su una collina, sul terreno pieno di pietre.
La giornata passa veloce fra il lavoro, gli scherzi dei bambini, e le chiacchiere dei grandi.
Per fortuna non ci sono incidenti spiacevoli…
Spesso per i Palestinesi persino andare a lavorare la propria terra e’ una forma di resistenza visto che i soldati Israeliani e i coloni fanno di tutto per impedirglielo.